Diga del Vajont - News - Gianluca Laurentini - Fotografia di paesaggio e di viaggio

Collegamento alla pagina Facebook
Lo Stock personale sul sito dell'agenzia Clickalps
Il profilo Instagram
Il mio canale YouTube

Fotografia di viaggio e di natura

Vai ai contenuti

Menu principale:

Vi racconto una foto #11 / Il lago che non c’è

Gianluca Laurentini - Fotografia di paesaggio e di viaggio
Pubblicato da in Vi racconto una foto ·
Tags: Vi Racconto Una FotoFriuli Venezia GiuliaDiga del VajontMontagnaVajont

Questa è la foto di un lago che non c'è e che non ci sarebbe mai dovuto essere, ma che per un breve lasso di tempo c’è stato. Quel piccolo torrente che si vede scorrere sul fondo valle ha infatti un nome che fa tremare le gambe a chi conosce la storia di questi luoghi e delle grandi tragedie italiane, si chiama infatti Vajont.

Vedendolo da qui sembrerebbe un placido torrente di montagna, ma per la follia dell’uomo e la ricerca di uno smisurato guadagno negli anni ‘50 qualcuno ha pensato di realizzare qui una diga come non ce n’erano altre al mondo, la più alta del mondo. Un prodigio dell’ingegneria, tanto che è ancora lì, maestosa come è stata pensata, ma posizionata nel luogo sbagliato.

Il lago doveva arrivare a lambire quel piccolo paese che si vede sulla destra e che si chiama Erto, per cui immaginate quanta acqua dovesse contenere quel lago guardando questa foto.

I segnali che qualcosa non stesse andando nel verso giusto c’erano, ma li potrà spiegare meglio di me chi è esperto della vicenda. Però so che, appassionandomi alle vicende di questa tragedia, da fotografo ho cercato questo punto di vista preparandomi prima ancora di partire. Volevo una foto che mostrasse quello che non c’è ancora di più di quello che è rimasto, così ho deciso di andare nel punto diametralmente opposto della valle rispetto alla diga e di scattare questa foto. E ci sono andato nel tardo pomeriggio di un giorno nuvoloso, la fortuna mi ha assistito nel mio compito regalandomi un timido sole che si fa strada tra le nubi e che restituisce l’idea che alla fine la luce torna anche lì dove la speranza di un futuro è stata negata a tanta gente. Infatti, come si può vedere in questa fotografia, in fondo alla valle c’è un grande cumulo di terra lì dove non dovrebbe esserci nulla a fermare quel torrente, quella collina è la grande frana che si è originata il 9 ottobre del 1963 che provocò un’onda stimata di 250 metri di altezza e un’onda d’urto pazzesca che alcuni stimano come più potente di quella di una bomba atomica. Nel disastro rimasero uccise quasi 2.000 persone, compresi circa 500 tra adolescenti e bambini, ma ci furono anche alcuni bambini mai nati che erano ancora nel grembo delle loro madri e che non videro mai la luce.

Chi mi segue rimarrà probabilmente un po’ spiazzato dalla postproduzione più spinta del solito, ma in un posto del genere, per raccontare una storia del genere, c’è bisogno di andare oltre quello che per me è il normale limite nello sviluppo di una fotografia.



Vi racconto una foto #7 / La diga ricostruita?

Gianluca Laurentini - Fotografia di paesaggio e di viaggio
Pubblicato da in Vi racconto una foto ·
Tags: Vi Racconto Una FotoFriuli Venezia GiuliaDiga del VajontMontagnaVajont

La prima volta che ho visto la diga del Vajont e la frana del Monte Toc è stato qualcosa di impressionante. Ero arrivato preparato, conoscevo gli accadimenti non solo per aver visto il film o lo spettacolo di Paolini, ma anche e soprattutto per essermi ben documentato tramite internet. Nonostante questo quando visitai la zona rimasi letteralmente senza parole. Mi sentivo piccolo piccolo non solo nei confronti delle persone decedute nella tragedia, quasi 2.000, ma anche e soprattutto riguardo ai volumi in gioco. La frana è qualcosa di colossale, senza averla vista dal vivo e averci camminato sopra è praticamente impossibile capire di cosa si stia parlando. Il Vajont è uno di quei luoghi in cui devi esserci andato per capire, altrimenti non avrai mai più di un'idea di cosa sia realmente successo in quel luogo.

Probabilmente sarebbe stato meglio se fossero rimasti senza parole anche due motociclisti che parcheggiarono i loro bolidi a fianco alla mia macchina mentre preparavo l'attrezzatura fotografica prima di iniziare a scattare qualche foto, tra le quali quella che vedete.

Mentre avevo lo zaino aperto sul sedile posteriore della mia auto e stavo pulendo le lenti con la microfibra arrivarono loro. Spensero le moto e scesero mettendo i cavalletti, poi si sgranchirono un pochino le articolazioni delle gambe dopo il viaggio, quindi osservando la diga uno dei due esclamò: "non pensavo l'avessero ricostruita". L'altro, che ne doveva sapere ancora meno dell'amico, ma che doveva avere una buona dose di fantasia mista a complottismo, rispose: "si vede che a qualcuno conveniva rimetterla in piedi". "E già", rispose il primo convinto dall'esaustiva spiegazione dell'amico.

Rimasi colpito dal fatto che persone che partivano da casa facendo non so quanti chilometri - l'accento sembrava Veneto ma non saprei dire da dove venissero realmente -, non si erano minimamente degnate di conoscere quello che stavano andando a vedere.

Dopo aver assistito a quella improbabile scena mi chiesi se queste due persone al loro ritorno sarebbero andate la sera al bar del paese o avrebbero parlato alle proprie mogli della diga del Vajont ricostruita per lucrarci e, soprattutto, se le persone con le quali avrebbero parlato sarebbero state in grado di correggerle. Probabilmente no, perché quella del Vajont è una tragedia di cui non si parla nelle scuole, che non è radicata nella memoria collettiva. Però per conoscerla, per immaginarla e per capirla basta andare lì con la curiosità di chi vuole imparare e allora tutto sarà incredibilmente e terribilmente chiaro.



Gianluca Laurentini Photography
Tag
X-E4 reflex Isola Tiberina Città del Vaticano Vieri Bottazzini Lumix Z9 Massimiliano Carraglia Serata fotografica Lago di Braies Lumix FZ1000 II Natura Francesco Gola 8 Macro IS STM Mondadori Composizione Alba Mostra Logos EOS 1DX Mark III Museo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli EOS R6 Nikkor Irlanda Matera Parco Nazionale d'Abruzzo Panning Aereo 6-8 R LM OIS WR Z 28mm f/2.8 SE Palazzo Englefield Tamron 150-600mm f/5.6-6.3 Di VC USD G2 Fujifilm Freedom Light Painting sviluppo RAW Biblioteca Aldo Fabrizi Ora Blu Panasonic Lumix GX800 Pantheon Castel Sant'Angelo Roma Lo sfocato Lazio e Molise Facebook Fotografare Fotografiamo.net Bagaglio a mano Rocca Calascio Panasonic Lumix G 14-140mm f/3.5-5.6 Asph. Power O.I.S. Eos M50 Mark II Nikon D500 XF 70-300mm f/4-5.6 R LM OIS WR Canon EOS M6 Roberto Moiola Fotografia naturalistica Monti Marsicani EOS R X-S10 GND32 Soft Zero Gatto Pentax Santuario della Verna X-H2s Michael Freeman Appennini Canon EF 35mm f/1.4L II USM Appennino Centrale Canon vs Nikon Ambiente Euronews Tiberina I segreti delle schede di memoria Olympus Tiziano Terzani Calendario Corso Intermedio Neve Canon EF 16-35mm f/2.8 L III USM Pubblicazioni RF 35mm f/1 Praga Autofocus Isola Roma - Dal Tramonto All'Alba Z fc Amatrice Montagne di Luce Angelo Paionni Parco Nazionale d’Abruzzo Bridge Palmarola Lumix GH6 Ponte Sisto Rinascimento della Fotografia lago di Scanno Intervista Impariamo a sfruttare il cielo in fotografia 6 W-Dreamer Rettilineare Ponte Sant'Angelo Friuli Venezia Giulia EOS RF 28-70mm f/2L USM etica Corriere Proiezione GFX100 Lo Zoom X Canon fotografico Nick Ut XF 50mm f/1 R WR G 25mm f/1.7 Asph. Nikon Luana Rigolli XF 8-16mm f/2.8 R LM WR A7R IV Orso Workshop EOS M5 Monte Bianco GFX100S della Tempo di Scatto Marche Tamron Macro Cabo Mayor Alta Risoluzione Sirente Velino Foro Romano EOS 90D Fujifilm GF 32-64mm f/4 R LM WR smartphone Trastevere Photoshop Raymaster EOS M50 Mark II Sony Zeiss Vario-Tessar T* FE 24-70mm f/4 ZA OSS HDR Naf Fontana della Barcaccia Filtri fotografia Tevere Regola dei Terzi Eos M6 Mark II om Panasonic Leica DG Vario Elmarit 12-60mm f/2.8-4 Asph. Power OIS Belluno RF 10-20mm f/4L IS STM Al3photo APS-C Articolo Medio Formato Diaframma Test Manfrotto Andrea Jemolo Lumix G90 Isola d’Elba GFX50R Libri News David di Michelangelo Clickalps Ceuta Ferrari T3 Space Invaders L'isola degli Arrusi Interivsta FF II 10-18mm f/4.5-5.6 C-Dreamer Z 6II sviluppo Powershot SX740 HS Spagna Guida Regali di Natale Firenze Seconda guerra mondiale Zoom Roma: Incanto e Magia Alberto Ghizzi Panizza Fujinon Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga EF-M 15-45mm f/3.5-6.3 IS STM #marmolada D780 Panasonic Lumix FZ2000 NiSi filters Stock S1R Panasonic Lumix G Vario 45-150 mm f/4-5.6 Asph. Mega O.I.S. Fondazione Don Luigi di Liegro Harenberg Folco Terzani Gianni Riotta Canon PowerShot SX730 HS Prima e Dopo Lumix S Pro 16-35mm f/4 Alla Luna EOS R8 Z5 NiSi Holder V6 Lu Instax Gallerie Daniele Nardi Fotografia Fotografi G80 Trieste Nikkor Z 24-70mm f/4 S Repubblica Ceca Puffin Cascate di Monte Gelato Corso Base Monte Viglio Vajont Galleria Fotografia Notturna Gennaio Foreste Casentinesi EF-M 18-150mm f/3.5-6.3 IS STM Panasonic Lumix GH5 Frecce Tricolori Nature seleziona cielo Erto Fotofabbrica #dolomiti La solarizzazione Large Format Lumix S5 Cavalletto SLT Sony Alpha 7S II Adobe Camera RAW gallerie Raymasters Camera Filters Fotografare il cielo notturno Panasonic Lumix Vario 12-32 mm f/3.5-5.6 Olympus M. Zuiko Digital ED 14-42mm f/3.5-5.6 EZ Pancake olympus XF 23mm f/1.4 R LM WR Autunno fotografo Auguri Casso Nevicata del 26 febbraio 2018 Panasonic Lumix FZ82 P950 Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini Scozia Olympus Pen E-PL8 GF 500mm f/5.6 R LM OIS WR X-T5 Dopo EOS R3 Abruzzo Upter GFX50S Stacking Sito Cambiamento Climatico Prima Camera Raw Sigma Lumix TZ90 Canon EOS 800D Altrephoto Vi Racconto Una Foto EF-M 22mm f/2 STM Canon EOS 5D Mark IV mix Bianco e Nero Sera Sony Foliage Canon PowerShot G7 X Mark III Editoriale National Geographic Viajes Punti di vista XF 150-600mm f/5 GFX100 II Leica naturalista EOS R5 Febbraio Roberto Giacobbo consapevolezza EOS R7 Lumix S 24-105mm f/4 Macro OIS 312T Risiera di San Sabba 1 fotografiamo.net Giorno della memoria Cantabria Pulcinelle di mare Fotografia di Paesaggio Albero di Natale Diga del Vajont GFX50s Panasonic Lumix G Vario 12-60mm f/3.5-5.6 Asph. Power O.I.S. Michelangelo Pro3 Lumix GX880 T4 Social Wild Atlantic Way Isola di Smeraldo X-S20 Natale Guida Mercato Workshop di Composizione Fotografica Giustizia Letizia Battaglia bridge Flickr Lightroom Monte Penna Almanacco di Fotografare Ecologia Basilicata Campidoglio 50-100mm f/1.8 DC HSM Art 2018 EF 85mm f/1.4L IS USM Lo scatto a raffica Mirrorless D850 RAW Laowa Monte Toc Fujifilm GF 23mm f/4 R LM WR Filtri Fotografici Compatta Lago di Pilato Terremoto mirrorless Lo scatto remoto L'occhio del Fotografo eur Uscita 14-24mm f/2.8 DG HSM Art blade runner X100V Lago di Scanno Castello del Volterraio Mostre Rupicapra ornata Postcart Z 16-50mm f/3.5-6.3VR Lazio Wildlife gratis Formato RAW Ponti Canon EOS 77D GF 45mm f/2.8 R WR Focus Photojournal.it Aggiornamento articoli Pentax D-FA 50mm f/2.8 Macro Ponza FF II 9mm f/5 Piazza di Spagna Corso Fotografico fujifilm Fujifilm FinePix X100F XF 16mm f/2.8 R WR Un mondo che non esiste più Fragments of Scotland Reflex tecnica Filtro Polarizzatore Nikkor 18-35mm f/3.5-4.5 G Papa Francesco Smartphone Fuji Meridiani Montagne Z50 Manfrotto OffRoad 30L Geotag Scotland Cow Longanesi Foto EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM Pixma Pro 200 Steve McCurry Montagna seleziona soggetto RF 24-105mm f/4 L IS USM Pentax K1 Al3Photo Ocolus Raymasters Galleria Moderni Longarone Italia Nikkor Z DX 50-250mm f/4.5-6.3 VR Nikkor 16-80mm f/2.8-4 E ED VR DX Arcobaleno Meridiani Alpha 1 Canon EOS 6D Mark II Z 14-30mm f/4S GFX50S II Edimburgo Fondazione di Liegro Gianni Berengo Gardin Pannelli Solari Highlands Valle del Treja Parco Nazionale dei Monti Sibillini Mirino EOS R10 Officine Fotografiche A99 II Roma - Dal Tramonto all'Alba Dublino Articoli Camoscio Appenninico NAF NiSi 15mm f/4 ASPH Panasonic e
© Gianluca Laurentini (P. Iva 11415451001)
Scaricare e riprodurre le foto ed i testi di questo sito senza l'esplicito consenso dell'autore è illegale e sarà perseguito a norma di legge.
Torna ai contenuti | Torna al menu